Vito Ievolella
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Prima versione 2005

Aggiornato al 10/09/2018 

 

 L'Associazione socio - culturale “Vito Ievolella” è costituita dai familiari del defunto Maresciallo Capo dei Carabinieri

VITO IEVOLELLA,

dai diretti amici, collaboratori ed esponenti dell’Arma dei Carabinieri. 

Se pensi che la mafia possa essere in qualche modo positiva o possa aiutare la Sicilia per favore NON consultare questo sito

 

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curriculum dell' Associazione  

consulta:

http://mafiacrimes.forumfree.it/?t=31957928

 

 

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Per gentile concessione dell'Avvocato Michele Costa, figlio del Magistrato Gaetano, ucciso dalla mafia il 6 agosto 1980,  pubblichiamo  "le carte"  del processo Costa.

       Invitiamo  tutti a leggerle.

    Mostrano una verità chiara della realtà mafiosa e della lotta alla mafia, anche se il processo segue una strada diversa.

     Troverete un'introduzione con commenti di Gianfranco Amenta, Giacomo Spadaro, Vincenzo Geraci, Emanuele Macaluso  ed altri. 

     Ringraziamo  l'Avvocato Costa per questa opportunità.   (scarica il file in pdf)

 

NEWS:

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10  settembre 2018

Palermo - A piazza Principe di Camporeale, alle ore 10, alla presenza delle massime autorità civili e militari, del vessillo del Comune di Palermo, dei giovani dell’ IPSSAR “ Paolo Cascino” e di numerosi civili, si è svolta la commemorazione per ricordare il 37° anniversario dell’assassinio del maresciallo dei Carabinieri Vito Ievolella.

La figlia Lucia ha ricordato il padre del cui assassinio fu testimone il 10 settembre 1981. La stessa ha dichiarato che “ la scelta del 10 settembre non fu casuale perché proprio il 10 settembre dell’anno precedente mio padre ha consegnato il rapporto “Savoca più 44” che ricostruiva i recenti affari di Tommaso Spadaro nei traffici di droga. Quel rapporto inchiodava una importante parte di cosa nostra. Quella data per dichiarare la chiara volontà di eliminare un soggetto pericoloso, ma anche per dare un messaggio simbolico”.

Per uccidere Vito Ievolella fu mobilitata una squadra di 10 malavitosi (ta fiancheggiatori e sicari). Vito quella sera riuscì a salvare la moglie Iolanda facendole scudo col suo corpo.

Il Generale Giovanni Cataldo, Comandante provinciale di Palermo ha accompagnato Lucia a  deporre una corona d’alloro al piedi della lapide che, proprio a Piazza Camporeale, ricorda l’assassinio di 37 anni fa.

Dopo gli onori delle armi ai caduti, lo speaker, all’inizio della commemorazione ha letto quanto segue:

“Vito Ievolella si arruola nell’arma nel 1948, nel biennio 1958/59 frequenta la scuola allievi sottufficiali di Firenze: dopo di che viene assegnato alla legione di Palermo.

Nel 1965 viene trasferito al nucleo operativo del gruppo di Palermo dove svolge complesse indagini rese ancora più ardue dalle condizioni ambientali caratterizzate da tradizionale omertà. I risultati sono ricompensati con 7 encomi solenni.

Il sottufficiale venne barbaramente trucidato la sera del 10 settembre del 1981 mentre in compagnia della moglie Iolanda aspettava in macchina l’uscita della figlia dalla scuola guida.

 

 

                             

 

Il Presidente della Repubblica, il 26 aprile 1983, gli ha conferito la medaglia d’oro al valore civile alla memoria con la seguente motivazione: “ Addetto al nucleo operativo di gruppo, pur consapevole dei pericoli cui si esponeva, si impegnava con infaticabile slancio ed assoluta dedizione al dovere, in prolungate e difficili indagini rese ancora più ardue dall’ambiente caratterizzato da tradizionale omertà che portavano alla individuazione e all’arresto di  numerosi e pericolosi aderenti alla organizzazione mafiosa.

Proditoriamente fatto segno a colpi d’ arma da fuoco in un vile agguato tesogli da 4 malfattori, immolava la vita ai più nobili ideali di giustizia e di grande eroismo.”

Al termine della commemorazione tutti i presenti si sono recati all’interno della caserma C.A. Dalla Chiesa, nella cui cappella si è celebrata la Messa ed è stata letta, dal maresciallo S. Messineo che ha fatto parte dello stesso nucleo di V. Ievolella, la Preghiera del Carabiniere.  

  

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4 settembre 2018 Il Generale Leo Luzi, già Comandante provinciale della provincia di Palermo, è stato trasferito a Roma per ricoprire il prestigioso incarico di Capo di Stato Maggiore dell’arma dei Carabinieri.

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29 aprile 2015   Donna Iolanda ci ha lasciato per raggiungere il Suo Vito.

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28  aprile  2014  Donna Iolanda compie 90 anni.

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 20 marzo  2014  Federica si laurea

AUGURI

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 10 settembre 2013  32° anniversario dell'assassinio di Vito Ievolella

 ore 10,00 Piazza Principe Camporeale commemorazione

 ore 10,30 S. Messa presso la Caserma "Dalla Chiesa" di Corso Vittorio Emanuele Palermo - ( Legione CC )

 ore 11,30 Giardino della Memoria di Ciaculli: cerimonia di intitolazione di un albero al Maresciallo Vito Ievolella.

 

Ci fa piacere ricordare che il Maresciallo Salvatore Messineo, nella foto, il 10 settembre lascia il servizio attivo. Il Maresciallo è stato uno dei preziosi collaboratori di Vito Ievolella assieme all'appuntato Cadili, anch'egli presente alla manifestazione commemorativa.

Salvatore, grazie per il Tuo impegno

Il Giardino della Memoria di Ciaculli si trova :

 

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 05 maggio 2013

Agnese Borsellino ci ha lasciato.

Siamo vicini ai suoi figli. Che possano ripercorrere tutto quanto Paolo e Agnese hanno loro sussurrato in tutti questi anni sicuramente difficili.

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 10 settembre 2012

Alla presenza delle massime autorità civili e militari, a Piazza Principe Camporeale, è stato ricordato il maresciallo Vito Ievolella nel 31° anniversario del suo assassinio ad opera della mafia.
Donna Iolanda, moglie di Vito, la figlia Lucia e la nipote Federica, hanno partecipato alla deposizione della corona commemorativa.
Tra gli altri sono intervenuti: Il Generale dell’Arma Teo Luzi, comandante provinciale ancora per pochi giorni, il Generale Amato, il Presidente della Provincia Giovanni Avanti e Giusto Catania in rappresentanza del Sindaco.
Tra gli intervenuti spiccava la figura di Vincenzo Agostino la cui barba non finirà di allungare !
Gli alunni dell’ Istituto Alberghiero “F.P.Cascino” e alcuni docente hanno collaborato alla buona riuscita dei momenti significativi con i quali si è intrattenuto a lungo il Generale Amato
Al termine della cerimonia gli intervenuti si sono spostati all’interno della caserma Dalla Chiesa per la celebrazione del rito religioso.

 

 

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 23 maggio 2012

Il Palazzo di Giustizia di Caltanissetta è diventato un luogo di cultura, di arte e di memoria. Nell’aula magna è stato presentato il volume “Io ricordo” (a cura di Giada li Calzi, Ruggero Gabbai e Arianna Paris e con la prefazione di Ferruccio De Bortoli), che contiene le storie dei familiari delle vittime della mafie, raccontate dagli stessi protagonisti.
Alcuni di loro saranno presenti e offriranno la loro testimonianza; tra questi Sonia Alfano,Giovanni Busetta, Chiara Frazzetto, Camilla Giaccone, Robertà Iannì e Lucia Ievolella.

E' stata presentata la mostra fotografica "

Erano presenti le massime autorità del Palazzo di Giustizia di Caltanissetta

 

Foto della manifestazione

 

Il 23 maggio alle 17,58 (orario in cui esplosero le bombe di Capaci vent’anni prima) il Palazzo di Giustizia di Caltanissetta diventerà un luogo di cultura, di arte e di memoria.
Nell’ambito di un ambizioso Progetto culturale per la giustizia verrà inaugurato il progetto fotografico a cura di Santo Eduardo Di Miceli con la collaborazione di Silvio Zaami dal titolo “Da Capaci alla nuova resistenza”, un ideale percorso dalle immagini di degrado della Sicilia a quelle della speranza fatta dall’opera di uomini impegnati affinché
qualcosa cambi.
Subito dopo, alle 18,15, sempre all’interno del Palazzo di Giustizia nell’aula magna verrà presentato il volume “Io ricordo” (a cura di Giada li Calzi, Ruggero Gabbai e Arianna Paris e con la prefazione di Ferruccio De Bortoli), che contiene le storie dei familiari delle vittime della mafie, raccontate dagli stessi protagonisti.
Alcuni di loro saranno presenti e offriranno la loro testimonianza.
Tra questi Sonia Alfano (oggi Presidente della Commissione Antimafia del Parlamento Europeo), Giovanni Busetta, Chiara Frazzetto, Camilla Giaccone, Robertà Iannì.
Alle 20,00 fuori dal Palazzo di Giustizia i cittadini si ritroveranno “per fare luce” e per stare uniti, per ricordare e per impegnarsi per fare ognuno ciò che è nelle sue possibilità per un territorio senza mafia e senza illegalità, unica condizione per un futuro migliore.”

Consultare; www.dacapaciallanuovaresistenza.it 
 

 

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 Maggio 2012

“ Primo campionato della Legalità” promosso dalla “Sezione sportiva antimafia’’.


Il campionato si è svolto in collaborazione con la Questura e la Nazionale Magistrati ed è stato un momento d'incontro-confronto tra le Istituzioni ed i giovani sugli aspetti fondamentali della legalità e del ricordo di tutte le vittime della mafia.
Sono state coinvolte 10 squadre (tra Forze dell'Ordine ed Istituzioni varie) che si sono confrontate nei rettangoli di gioco. La finale del Torneo di calcio “Coppa città di Palermo” si è svolta sabato 12 maggio 2011 presso il Campo Bonocore di Palermo; ha visto la l’IPSSAR “Cascino” ha affrontato l’atletico ICAS.
Le due formazioni si sono affrontate con lealtà e fair play, dando vita ad una gara avvincente, da cui sono scaturite numerose occasioni di rete da una e dall’altra parte.
La squadra dell’IPSSAR Cascino è passata in vantaggio ad inizio gara, ed ha resistito agli attacchi dell’Icas fino a 3 minuti dalla fine del primo tempo.
La ripresa è cominciata allo stesso modo, l’IPPSSAR Cascino è passata nuovamente in vantaggio ad inizio ripresa, per essere raggiunta a metà tempo. Alla fine i rigori hanno sancito la vittoria dell’Icas.
Il tutto si è concluso con una stretta di mano e i relativi complimenti fra le due squadre.
Nel corso del Torneo si sottolinea l’impegno, la correttezza e la lealtà sportiva dei partecipanti; tutto ciò inorgoglisce e fa capire che nello sport come nella vita i risultati si ottengono con sacrifici, umiltà e preparazione.
Si ringraziano i docenti di educazione fisica che hanno sempre trasmesso coraggio e tanta fiducia ai ragazzi. Un grazie particolare al Dirigente dell’Istituto IPSSAR F.P. Cascino e allo staff di presidenza che hanno consentito di vivere questa esperienza che ha permesso ai ragazzi di confrontarsi con altre realtà cittadine, di sviluppare spirito di squadra, confronto positivo con l’avversario e non ultimo di migliorare atleticamente.
La cerimonia di premiazione è stata a cura di “Radio 100 PASSI”, Polizia Municipale, Associazione ADDIOPIZZO ed altre istituzioni impegnate nel progetto antimafia.                  

Cinzia Ammavuta


Immagini della finale:

 

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 30° ANNIVERSARIO      - - 30 anni fa veniva ucciso dalla mafia il Maresciallo Maggiore dei Carabinieri Vito ievolella.

Il 9 settembre a Piazza Camporeale  è stata posta una corona nel luogo in cui è stato ucciso,fa il maresciallo Vito Ievolella, medaglia d'Oro al Valore Civile ed è stata ferita la moglie, Erano presenti la massime autorità  
Alle ore 19, nella sala della Cavallerizza di Palazzo Sant'Elia é stata inaugurata la mostra fotografica e di cimeli sulla vita del maresciallo maggiore Ha tagliato il nastro Donna Iolanda moglie di Vito Ievolella..
La mostra, realizzata dal Comando provinciale dei Carabinieri Sicilia, con a capo il Generale Luzi e con il contributo della Provincia, ha dato  la possibilità di vedere materiale biografico fornito dal Centro Studi Salvo D'Acquisto e dalla Fondazione Ievolella di Palermo.
Gli alunni dell’ Istituto Alberghiero “F.P.Cascino” hanno collaborato alla buona riuscita dei momenti significativi che hanno visto la presenza di un folto pubblico di sensibili estimatori e della Banda dei Carabinieri.

Commemorazione RAI ( Vedi )

Intervista a Lucia Ievolella ( vedi )

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'Associazione nasce, il 10 settembre del 2003, dalla volontà di onorare la figura di un uomo e di un militare, che è caduto vittima della mafia per la Sua dedizione incondizionata ai valori della   giustizia e della legalità, e si prefigge di recuperare il senso autentico della “memoria”, intesa non come mero e sterile “culto della personalità” ma come fecondo strumento di stimolo e di emulazione per l’edificazione di una società autenticamente rispettosa dei diritti e della dignità della persona umana. L’Associazione si caratterizza per la sua vocazione culturale, intendendo la cultura nella sua accezione più nobile ed estesa di humus che “umanizza l’uomo” e ne fa il servitore generoso e fedele della comunità civile.

“L’uomo veramente e pienamente naturale non è l’uomo della natura, la terra incolta, è l’uomo delle virtù, la terra umana coltivata dalla retta ragione, l’uomo formato dalla cultura interiore delle virtù intellettuali e morali. Egli solo ha una consistenza e una personalità”. Accogliendo questa sollecitazione del grande filosofo francese del Novecento Jacques Maritain, l’Associazione si orienta verso una riflessione accurata ed approfondita sui temi più scottanti della società attuale e si impegna a sollecitare soprattutto nei giovani l’acquisizione di una coscienza piena ed autentica dei propri diritti in vista di un’attuazione coraggiosa e determinata dei propri doveri.

L’Associazione esplica la propria attività in vari ambiti di interesse sociale e culturale, quali ad esempio:
studio e ricerca sul fenomeno mafioso e organizzazione di campagne di sensibilizzazione, volte ad instaurare la cultura del diritto, della partecipazione democratica e della corresponsabilità civile;
promozione di iniziative e di eventi specificamente connessi alla cultura della legalità, anche in collaborazione con istituzioni, enti, associazioni a carattere pubblico e/o privato;
studio e ricerca su fenomeni di carattere sociale, politico-economico, psicologico, etico - religioso, culturale ed educativo;
realizzazione di corsi di formazione culturale, di formazione professionale, di aggiornamento e di formazione permanente, destinati a studenti, giovani e adulti;
organizzazione di eventi a carattere socio-culturale (convegni e seminari, mostre, rassegne cinematografiche, spettacoli, concorsi, fiere, viaggi culturali, ecc.);
promozione di iniziative di educazione alla cittadinanza europea, finalizzate alla divulgazione delle politiche dell’Unione Europea;
attuazione, in ambito locale nazionale ed internazionale, di progetti di volontariato sociale a favore della fasce deboli e svantaggiate.
 

 

 

sito a cura di Manfredi e Nino Caracausi